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L’ARTIGIANATO ALIMENTARE SFIDA LA CRISI

Crescita record di imprese: + 1,5%/anno. Le Marche in 5° posizione + 1,8%

83.200 piccole imprese tengono alta la bandiera del buon cibo made in Italy.  Boom di nuove imprese in Puglia, Sardegna, Lombardia. Dolci al top sulle tavole natalizie. Confartigianato: consumiamo prodotti piceni e fermani

La qualità del cibo artigiano non conosce crisi: a Natale, ma anche nel resto dell’anno, sulle tavole dei marchigiani trionfano specialità e prodotti tipici della nostra tradizione.

Secondo le rilevazioni di Confartigianato Imprese di Ascoli e Fermo, in un anno difficile come quello appena trascorso, il settore alimentare artigiano ha fatto registrate il record di nascite imprenditoriali: + 1,5%, pari ad oltre 1.300 aziende in più da settembre 2009 a settembre 2010. “Le Marche – afferma Guido Tarli segretario di Confartigianato Ascoli e Fermo – si pongono al 5° posto in termini di crescita con + 1,8% di imprese e 2.900 aziende artigiane e circa 9.000 addetti; di questi circa 700 nelle province di Ascoli e Fermo con oltre 2.000 addetti”.

Una crescita che porta a 83.200 le imprese artigiane del settore in cui operano panificatori, pasticcerie, produttori di pasta fresca, laboratori di cioccolato, norcinerie, attività di lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, produttori di olio e di specialità lattiero-caseari, gelaterie, torrefazioni, produttori di vini, grappe, birre artigianali.

Custodi della qualità gastronomica made in Italy, molti artigiani rientrano tra i 5.812 laboratori specializzati nella trasformazione dei 175 prodotti DOP, IGP e STG.

Le regioni dove nell’ultimo anno si è registrato il maggiore aumento di imprese artigiane del settore alimentare sono la Puglia (+ 3,7%), seguita dalla Sardegna (+ 3,4%), dalla Lombardia (+ 3,3%), dal Piemonte (+ 2,7%), dalle Marche (+ 1,8%) e dalla Toscana (+ 1,7%).

Un boom che si consoliderà durante le prossime festività natalizie: secondo Confartigianato, infatti, i consumi di prodotti artigiani potrebbero aumentare rispetto a Natale 2009.

Tra le specialità più gettonate sulle tavole natalizie vi sono, come sempre, i dolci: i consumi di quelli tipici, secondo Confartigianato, dovrebbero attestarsi sui 50.000 quintali per un valore di circa 70 milioni di euro. Per quanto riguarda, invece, panettoni e pandoro artigiani, Confartigianato prevede che, nonostante il periodo non favorevole, verranno raggiunti i risultati del 2009 quando ne furono venduti 120.000 quintali per un valore di 240 milioni di euro. Sotto controllo i prezzi. I pasticceri artigiani si sono impegnati a mantenerli invariati rispetto allo scorso anno. In Italia – secondo i dati di Confartigianato – le pasticcerie e i panifici artigiani sono quasi 45.000, danno lavoro a 166.000 addetti. Rappresentano l’87,7% del totale delle aziende del settore dolciario. Confartigianato invita i cittadini a fare sistema, acquistando prodotti marchigiani ed in particolare quelli piceni e fermani sia per i dolci che per i regali. Anche in questo settori abbiamo una produzione artigiana molto importante nella gioielleria, nell’artigianato artistico, tipico e tradizionale. Insomma chiudiamo il 2010 dando valore al nostro territorio e sostenendo la nostra economia.

La crescita delle imprese artigiane del settore alimentare
Imprese al III trimestre 2010 e al III trim. 2009

Regioni Settembre

2010

%

sul totale

Settembre

2009

Variazione

assoluta

Variazione

percentuale

Classifica
Piemonte 6.257 7,5 6.093 164 2,7 4
Valle d’Aosta 177 0,2 177 0 0,0 15
Lombardia 9.665 11,6 9.355 310 3,3 3
Trentino A.A. 940 1,1 947 -7 -0,7 17
Veneto 5.967 7,2 5.897 70 1,2 11
Friuli V.G. 1.274 1,5 1.290 -16 -1,2 19
Liguria 2.941 3,5 2.972 -31 -1,0 18
Emilia-R. 7.686 9,2 7.590 96 1,3 8
Toscana 4.459 5,4 4.386 73 1,7 6
Umbria 1.060 1,3 1.048 12 1,1 12
Marche 2.875 3,5 2.824 51 1,8 5
Lazio 5.885 7,1 5.812 73 1,3 9
Abruzzo 2.420 2,9 2.405 15 0,6 13
Molise 600 0,7 610 -10 -1,6 20
Campania 7.445 8,9 7.348 97 1,3 7
Puglia 6.060 7,3 5.845 215 3,7 1
Basilicata 999 1,2 1.002 -3 -0,3 16
Calabria 3.860 4,6 3.814 46 1,2 10
Sicilia 9.132 11,0 9.083 49 0,5 14
Sardegna 3.514 4,2 3.400 114 3,4 2
Italia 83.216 100,0 81.898 1.318 1,6  
Nord 34.907 41,9 34.321 586 1,7  
Centro 14.279 17,2 14.070 209 1,5  
Mezzogiorno 34.030 40,9 33.507 523 1,6  
Italia 83.216 100,0 81.898 1.318 1,6  

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere, Movimprese

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