Home Notizie “CASA SICURA”, AL VIA LE AGEVOLAZIONI PER LA MESSA IN SICUREZZA DI...

“CASA SICURA”, AL VIA LE AGEVOLAZIONI PER LA MESSA IN SICUREZZA DI ABITAZIONI E ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Il Ministero delle Infrastrutture ha pubblicato sul suo sito http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/casa-sicura una sezione dedicata a “Casa Sicura”, ossia la nuova agevolazione fiscale per interventi edilizi antisismici voluta dal Governo nella Legge di Bilancio 2017 al fine di consentire una azione di “prevenzione” quasi sull’intero territorio italiano e sono interessate costruzioni adibite ad abitazione – prima e seconda casa -, attività produttive nonché parti  condominiali.

In estrema sintesi e per titoli sulla guida viene  indicato:
1- per accedere alle agevolazioni occorre classificare il rischio sismico dell’edificio prima e dopo aver effettuato i lavori;
2- la detrazione, su un ammontare non superiore a 96.000,00 euro avverrà in una percentuale variabile dal 50% all’85% secondo le tipologie dei  lavori;
3- quali sono gli edifici  interessati;
4- quali  sono i costi da portare in detrazione;
5- chi classifica l’immobile e valuta il rischio sismico;
6- chi ha diritto alla detrazione;
7- la cessione di  credito.

Per accedere all’agevolazione è necessario classificare il rischio sismico dell’edificio prima e dopo aver effettuato i lavori. Sarà possibile detrarre nella dichiarazione dei redditi, su un ammontare delle spese non superiore a 96 mila euro, una percentuale variabile dal 50% fino all’85% secondo le tipologie di intervento. Possono essere portate in detrazione le spese per l’esecuzione di opere per la messa in sicurezza antisismica la classificazione e la verifica sismica degli immobili.

Le spese devono essere sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. I lavori devono essere stati autorizzati dopo il 1° gennaio 2017.

casaSicura720

L’edificio sul quale sono realizzati i lavori deve trovarsi in una zona di rischio sismico 1, 2 (alta pericolosità) o 3 (minore pericolosità), secondo la classificazione sismica del territorio italiano individuata dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 marzo 2003.
Per sapere in quale zona di rischio sismico si trovi il Comune di interesse è possibile consultare:

  • Classificazione sismica 2015 per Comune in formato excel – aggiornata a marzo 2015:xlsxClassificazione2015.xlsx (vedi più sotto l’estratto per le provv. di AP e FM).

Quesiti:

  • Chi classifica l’immobile e valuta il rischio sismico

La valutazione del rischio sismico e dell’efficacia degli interventi deve essere realizzata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico, secondo le rispettive competenze professionali e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza.

In particolare

– il progettista attesta ufficialmente, compilando e firmando un apposito modulo di asseverazione, la classe di rischio sismico dell’edificio prima dell’intervento e quella che sarà raggiunta dopo i lavori
– il direttore dei lavori e il collaudatore statico attestano, al termine dell’intervento, se sono stati raggiunti gli obiettivi indicati nel progetto.

  • Chi ha diritto alla detrazione

La detrazione fiscale riguarda esclusivamente chi ha sostenuto la spesa dei lavori edilizi, effettuati secondo quanto indicato dalla legge.

  • Quanto si può detrarre

Per ottenere l’agevolazione occorre indicare nella dichiarazione dei redditi la spesa sostenuta.
La detrazione fiscale di base è pari al 50% della spesa, ma la percentuale aumenta se dopo i lavori si riduce il rischio sismico.
La riduzione del rischio è valutata sulla base di una graduatoria di 8 classi da A+ (meno rischio) a G (più rischio).

La detrazione fiscale è ripartita in cinque anni in quote uguali, a partire dall’anno in cui sono stati pagati gli interventi, e:

  • nel caso di abitazioni e edifici utilizzati per attività produttive, è calcolata su una spesa massima di 96 mila euro per unità immobiliare e per ciascuno anno ed arriva al:
    • 70% se si passa a 1 classe di rischio inferiore
    • 80% se si passa a 2 o più classi di rischio inferiori
  • nel caso di parti comuni dei condomini è calcolata su una spesa massima di 96 mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono il condominio ed arriva al:
    • 75% se si passa a 1 classe di rischio inferiore
    • 85% se si passa a 2 o più classi di rischio inferiori.
  • Cessione del credito

Solo nel caso di interventi sulle parti comuni di edifici condominiali si può scegliere, al posto della detrazione fiscale, di cedere il credito ai fornitori che hanno effettuato i lavori oppure ad altri soggetti privati. Le modalità di attuazione della cessione del credito saranno definite con un prossimo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate. In ogni caso non è possibile la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari.

 

Queste le classificazioni dei Comuni nelle Province di Ascoli Piceno e Fermo:

Regione Province Denominazione Classificazione2015
Marche Ascoli Piceno Acquasanta Terme 2
Marche Ascoli Piceno Acquaviva Picena 3
Marche Ascoli Piceno Appignano del Tronto 2
Marche Ascoli Piceno Arquata del Tronto 2
Marche Ascoli Piceno Ascoli Piceno 2
Marche Ascoli Piceno Carassai 2
Marche Ascoli Piceno Castel di Lama 2
Marche Ascoli Piceno Castignano 2
Marche Ascoli Piceno Castorano 2
Marche Ascoli Piceno Colli del Tronto 2
Marche Ascoli Piceno Comunanza 2
Marche Ascoli Piceno Cossignano 2
Marche Ascoli Piceno Cupra Marittima 3
Marche Ascoli Piceno Folignano 2
Marche Ascoli Piceno Force 2
Marche Ascoli Piceno Grottammare 3
Marche Ascoli Piceno Maltignano 2
Marche Ascoli Piceno Massignano 3
Marche Ascoli Piceno Monsampolo del Tronto 2
Marche Ascoli Piceno Montalto delle Marche 2
Marche Ascoli Piceno Montedinove 2
Marche Ascoli Piceno Montefiore dell’Aso 3
Marche Ascoli Piceno Montegallo 2
Marche Ascoli Piceno Montemonaco 2
Marche Ascoli Piceno Monteprandone 2
Marche Ascoli Piceno Offida 2
Marche Ascoli Piceno Palmiano 2
Marche Ascoli Piceno Ripatransone 3
Marche Ascoli Piceno Roccafluvione 2
Marche Ascoli Piceno Rotella 2
Marche Ascoli Piceno San Benedetto del Tronto 3
Marche Ascoli Piceno Spinetoli 2
Marche Ascoli Piceno Venarotta 2
Marche Fermo Altidona 3
Marche Fermo Amandola 2
Marche Fermo Belmonte Piceno 2
Marche Fermo Campofilone 3
Marche Fermo Falerone 2
Marche Fermo Fermo 2
Marche Fermo Francavilla d’Ete 2
Marche Fermo Grottazzolina 2
Marche Fermo Lapedona 3
Marche Fermo Magliano di Tenna 2
Marche Fermo Massa Fermana 2
Marche Fermo Monsampietro Morico 2
Marche Fermo Montappone 2
Marche Fermo Montefalcone Appennino 2
Marche Fermo Montefortino 2
Marche Fermo Monte Giberto 2
Marche Fermo Montegiorgio 2
Marche Fermo Montegranaro 2
Marche Fermo Monteleone di Fermo 2
Marche Fermo Montelparo 2
Marche Fermo Monte Rinaldo 2
Marche Fermo Monterubbiano 2
Marche Fermo Monte San Pietrangeli 2
Marche Fermo Monte Urano 2
Marche Fermo Monte Vidon Combatte 2
Marche Fermo Monte Vidon Corrado 2
Marche Fermo Montottone 2
Marche Fermo Moresco 3
Marche Fermo Ortezzano 2
Marche Fermo Pedaso 3
Marche Fermo Petritoli 2
Marche Fermo Ponzano di Fermo 2
Marche Fermo Porto San Giorgio 2
Marche Fermo Porto Sant’Elpidio 2
Marche Fermo Rapagnano 2
Marche Fermo Santa Vittoria in Matenano 2
Marche Fermo Sant’Elpidio a Mare 2
Marche Fermo Servigliano 2
Marche Fermo Smerillo 2
Marche Fermo Torre San Patrizio 2
Articolo precedenteEMERGENZA NEVE GENNAIO 2017, DISPONIBILI I MODULI PER INVIARE LE SEGNALAZIONI DEI DANNI SUBITI DA PRIVATI E IMPRESE
Articolo successivoDALLA MANOVRA CORRETTIVA 2017, INTERVENTI SU RICOSTRUZIONE POST SISMA E MISURE TRIBUTARIE, SCHEDA DI LETTURA DELLE DISPOSIZIONI PIÙ IMPORTANTI
Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo