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Nasce Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo

È stata ufficializzata questa mattina, lunedì 10 dicembre 2018, la fusione per incorporazione di Confartigianato Imprese Ascoli Piceno e Fermo in Confartigianato Imprese Macerata, con la firma dell’atto notarile da parte dei due Presidenti Provinciali Renzo Leonori e Natascia Troli.

Da sinistra Renzo Leonori (Presidente Confartigianato Macerata) e Natascia Troli (Presidente Confartigianato Ascoli Piceno e Fermo)

Grande soddisfazione espressa dai due Presidenti Provinciali per il risultato raggiunto, frutto di un lungo e complesso lavoro di confronto, sinergia econdivisione tra le parti. “L’unione delle due Associazioni – hanno dichiarato i Presidenti, Renzo Leonori e Natascia Troli – oltre a generare importanti economie di scala,saprà offrire a imprese e famiglie servizi su misura, che aumentano con la fusione in termini numerici e qualitativi, nella certezza che potrà contribuire in maniera efficace al rilancio economico del territorio. Il rafforzamento della nostra base associativa e la maggiore rappresentatività ci permetterà inoltre di avere più peso a livello nazionale, consentendoci di stringere ancora di più i rapporti con la Pubblica Amministrazione, la politica e le istituzioni. Da sempre Confartigianato è al fianco dell’imprenditore e della sua azienda, dalla nascita alla gestione degli adempimenti, dallo sviluppo delle tecnologie al posizionamento sul mercato nazionale e internazionale, e grazie a questa fusione saremo in grado di garantire ancora più incisività in termini di presenza e operatività sul territorio. Abbiamo saputo cogliere l’importanza di fare sistema che oggi ci consente di mantenere e migliorare il nostro impegno di rappresentanza delle imprese artigiane e Mpmi, rispondendo in maniera sempre più capillare alle loro esigenze, attraverso strutture efficienti e servizi di qualità. In questa realtà unificata – concludono i Presidenti – manterremo comunque le peculiarità delle province in modo che possono fronteggiare al meglio le problematiche e cogliere le esigenze specifiche di ogni territorio. Una delle attività su cui si concentrerà questa nuova organizzazione associativa riguarda sicuramente il comparto turistico che andremo a sostenere e promuovere su ampia scala, non più solo nelle zone dell’entroterra, ma arrivando a coprire gran parte della costa adriatica, da Porto Recanati fino a San Benedetto del Tronto, con azioni mirate alla crescita e allo sviluppo delle imprese che operano in questo settore.”

Sullo sfondo, da sinistra: Giorgio Cippitelli (Segretario Confartigianato Marche), Giorgio Menichelli (Segretario Confartigianato Macerata) e Giuseppe Mazzarella (Presidente Confartigianato Marche).

“Con l’avvenuta fusione si conclude il nuovo assetto
del sistema Confartigianato Marche – hanno
aggiunto il Presidente Regionale Giuseppe Mazzarella e il Segretario Regionale
Giorgio Cippitelli
– che si baserà quindi su due realtà associative, ovvero
Marche Nord e Marche Sud. Una vasta area, quella a Sud, che ci permetterà di
attenzionare, in primis, le zone colpite dal sisma, che ricordiamo comprendere
ben 138 comuni dell’area interessata delle 4 regioni di cui 85 nella sola
regione Marche ed 83 nel territorio di Ap-Fm-Mc, operando direttamente sui
territori con un grande vantaggio in termini di tempo ed efficacia. Inoltre,
garantiremo una rappresentanza unitaria a tutela del distretto calzaturiero
fermano-maceratese per il quale proprio tra poche settimane verrà formalizzato
e ufficializzato il riconoscimento dell’area di crisi complessa, volta a concentrare
risorse regionali e statali sul distretto per facilitare il superamento delle difficoltà
economiche causate anche dalle conseguenze del sisma”.

“La nuova Confartigianato
Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo
afferma
il Segretario Provinciale, Giorgio Menichelli
– delinea una realtà
associativa che per dimensioni, al livello nazionale, è ora al 5° posto sulle
110 associazioni di Confartigianato. Saranno infatti 8.000 le imprese rappresentate e 9.000 i soci pensionati
aderenti all’Anap
. Un nuovo soggetto sociale che, attraverso le sue 18 sedi territoriali e i 150 dipendenti, sarà al servizio di oltre
15.000 famiglie e 40.000 persone, rafforzando la tutela e
la rappresentanza delle numerose categorie seguite, ovvero Alimentare, Autoriparazione,
Edilizia, Innovazione Tecnologica, Impiantistica, Moda, Ristorazione e Pubblico
Esercizio, Autotrasporto, Benessere, Tatuaggio e Piercing, Artigianato
Artistico, Legno arredo, Comunicazione e Servizi, Pulitintolavanderie, ecc.

L’unione delle esperienze e delle competenze delle due
associazioni darà la possibilità di offrire agli associati servizi altamente
qualificati su tutto il territorio interprovinciale, dalla consulenza fiscale e
lavoro, all’innovazione tecnologica, export, formazione, credito, ai servizi
innovativi come Mepa e fatturazione elettronica, all’accesso ai contributi pubblici
fino ai più classici servizi di patronato. Il lavoro artigiano e della piccola
impresa è sicuramente il motore del futuro produttivo del nostro Paese e il
nuovo assetto interprovinciale dell’Associazione ha come obbiettivo quello di
tutelarlo, valorizzarlo e svilupparlo”.

Basti pensare che le province di Macerata, Ascoli
Piceno e Fermo producono il 42,7%
del valore
aggiunto regionale, quota che sale al 50,5% se si considera il valore aggiunto
prodotto
dall’artigianato.

In termini di imprese,
nell’area considerata si concentra il 47,3% delle imprese attive delle Marche e il 44,7% dei relativi addetti. Per quanto riguarda le sole imprese attive artigiane, il territorio concentra la metà delle stesse
e dei relativi addetti delle Marche
(50,9%).

Nel III trimestre 2018 nel
territorio che racchiude le province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo sono
state 249 le imprese artigiane iscritte, e si è registrata una diminuzione
delle cessate di 272 imprese: un saldo negativo di 23 unità, che è però in miglioramento
rispetto al saldo del III trimestre 2017 (-42).

Come il resto della regione,
quest’area si caratterizza per un importante peso delle Micro e Piccole
Imprese e di
artigianato sul totale dell’economia del territorio. Le imprese attive con meno
di 10
addetti
rappresentano infatti il 95,0% del totale imprese (94,8% la media regionale),
quota che sale al 99,6% se consideriamo le imprese attive con meno di 50
addetti (99,5% la media regionale).

Per quanto riguarda l’artigianato,
le imprese attive nel territorio interprovinciale sono
il
33,9% (20.186) del totale, quota più alta della media
regionale (31,5%). Gli addetti nell’artigianato sono 58.959 con il 30,9% del totale a fronte del 27,1% in media
nelle Marche.

In questo quadro di
cambiamento, sarà fondamentale l’apporto che l’Associazione fornirà allo
sviluppo di export e ai processi di internazionalizzazione, proseguendo nelle
molteplici azioni di sostegno e garantendo massima assistenza a comparti strategici
come ad esempio quello della moda e calzatura.

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Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo