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Tutte le novità sul CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi

CONAI

In base alla normativa vigente le aziende produttrici ed utilizzatrici sono responsabili della corretta ed efficace gestione ambientale degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio generati dal consumo dei propri prodotti e per questo partecipano al Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI).

I produttori e importatori di materie prime destinate a imballaggi, i produttori-trasformatori e importatori di semilavorati destinati a imballaggi, i produttori di imballaggi vuoti, gli importatori-rivenditori di imballaggi vuoti, si iscrivono a CONAI nella categoria dei produttori.

L’attività di produzione di imballaggi vuoti obbliga alla dichiarazione periodica e al versamento del Contributo Ambientale, per singolo materiale, su tutti gli imballaggi che vengono forniti a utilizzatori nazionali e immessi al consumo.

Gli utilizzatori e cioè gli acquirenti-riempitori di imballaggi vuoti, gli importatori di “imballaggi pieni” (cioè di merci imballate), gli autoproduttori (che producono/riparano imballaggi per confezionare le proprie merci), i commercianti di imballaggi pieni (acquirenti-rivenditori di merci imballate), i commercianti di imballaggi vuoti (che acquistano in Italia e rivendono questi imballaggi senza effettuarne alcuna trasformazione), si iscrivono a CONAI come utilizzatore, precisando il settore di appartenenza.

Gli acquirenti-riempitori che acquistano gli imballaggi in Italia devono pagare il Contributo esposto in fattura e apporre le diciture richieste sulle proprie fatture di vendita. Tuttavia, se l’impresa acquista gli imballaggi all’estero (e quindi “genera” questi imballaggi nel territorio nazionale), è tenuta ad effettuare la dichiarazione periodica e il versamento del Contributo Ambientale CONAI secondo le procedure previste per l’importazione.

IMPORTANTI NOVITÀ PER I PRODUTTORI E COMMERCIANTI DI IMBALLAGGI VUOTI A PARTIRE DAL 01. 01.2019

Dal 1 Gennaio 2019 saranno i COMMERCIANTI DI IMBALLAGGI VUOTI ad applicare il CAC (CONTRIBUTO AMBIENTALE CONAI) in fattura, in aggiunta al prezzo di vendita e con riga separata, fatturandolo al “primo utilizzatore” (colui che acquisita l’imballaggio per confezionare la merce). Tale onere spetta ad oggi, e solo fino al 31 dicembre 2018, all’ “ultimo produttore di imballaggi vuoti”. Di fatto i commercianti di imballaggi vuoti saranno equiparati al produttori e agli importatori di imballaggi destinati alla rivendita e saranno soggetti agli stessi adempimenti previsti finora per questi ultimi.

Sono previste delle procedure agevolate dedicate ai “piccoli commercianti” di imballaggi vuoti che gestiscono flussi non rilevanti in termini di peso (150 tonnellate/anno) che potranno continuare a pagare il CAC ai fornitori anziché addebitarlo in fattura ai clienti nazionali inviando una dichiarazione al CONAI. La modulistica sarà disponibile sul sito del CONAI.

 

Info
Cristina Sileoni
0733.366503
[email protected]

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