Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Lavoro e Imprese che introduce misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese.
Ecco le principali novità del Decreto Lavoro:
Moneta elettronica
- credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio e l’uso di POS collegati a registratori di cassa e, per chi se ne avvale, per l’azzeramento delle commissioni da pagare per le transazioni
- sospensione del programma cashback e supercashback nel secondo semestre del 2021
Cartelle esattoriali
- rinviati al 31 agosto i termini di notifica delle cartelle esattoriali e degli avvisi esecutivi previsti dalla legge, relativi alle entrate tributarie e non
- il 31 luglio prossimo è il termine entro il quale i Comuni devono approvare le tariffe e i regolamenti della Tari
Lavoro
- proroga fino al 31 ottobre del divieto di licenziamento nel settore della moda e del tessile allargato (codici ATECO 13, 14, 15)
- per i settori nei quali è superato – a partire dal primo luglio – il divieto di licenziamento, il decreto stabilisce inoltre che le imprese, che non possano più fruire della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, possano farlo in deroga per 13 settimane fino al 31 dicembre 2021 senza contributo addizionale e, qualora se ne avvalgano, con conseguente divieto di licenziare
- istituzione di un Fondo per il finanziamento delle attività di formazione dei lavoratori in Cassa integrazione guadagni (CIG) e Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI)
Nuova Sabatini
- rifinanziamento della cosiddetta “Nuova Sabatini” per un importo pari a 300 milioni di euro per il 2021, finalizzato al sostegno di investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per acquisto di beni strumentali
Tariffe elettriche
- più di un miliardo di euro per attenuare l’aumento delle tariffe elettriche determinato da ARERA in conseguenza dell’incremento dei prezzi delle materie prime per il trimestre luglio-settembre 2021