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Decreto Controlli, Confartigianato richiede la proroga

antincendio Decreto Controlli

È stata inviata al Ministero dell’Interno una nota sulle criticità del Decreto Controlli che, allo stato attuale, impatta pesantemente soprattutto sulle imprese abilitate del comparto impiantistico – impianti antincendio (ex lettera G del D.M. 37/08).

La richiesta è quella di un ulteriore anno di proroga anche in considerazione dello Stato di Emergenza in cui si trovano alcune province.

Come noto, Confartigianato Impianti ha da subito contestato il provvedimento che istituisce un sistema di qualificazione dei tecnici manutentori che si ritiene in sovrapposizione con il sistema di abilitazione previsto dal DM 37/08.

Il decreto, infatti, introduce l’obbligo di formazione ed esame di abilitazione per tutti gli addetti che intervengono nella manutenzione e nei controlli di un impianto antincendio per il quale vige una proroga di 12 mesi dalla data di entrata in vigore che era stata inizialmente prevista per il 25.09.2022.

L’Associazione ha ribadito più volte anche agli interlocutori Istituzionali, che se occorre un maggiore controllo degli impianti, questo debba svolgersi direttamente ed eventualmente con verifiche periodiche, e non vincolando le imprese ad un esame abilitativo non giustificato in quanto l’abilitazione delle imprese avviene già tramite il Responsabile Tecnico come previsto dal DM 37/08.

Proprio per questo, la nota al Ministero fa risaltare la netta contrarietà agli aspetti sopraesposti del Decreto Controlli e chiede un ulteriore anno di proroga a partire dal prossimo 25 settembre 2023 con la speranza, nel frattempo, di riuscire a modificare il decreto.

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