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APPROVATO IL DECRETO MILLEPROROGHE, ECCO LE NOVITA’

Nella giornata del 27 febbraio, l’aula del Senato ha esaminato, approvandola definitivamente, il disegno di legge “Conversione in legge del decreto legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria” (AS 2013) cosiddetto Milleproroghe.

II provvedimento, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, contiene alcuni articoli introdotti nel corso della discussione parlamentare di interesse del sistema, grazie anche all’azione svolta da Confartigianato.

In particolare, tra le modifiche introdotte si segnalano:

Art. 22-septies dispone la proroga del termine al 34 dicembre 2008 per il riassetto normativo in materia di liberalizzazione regolata dell’esercizio dell’attività di autotrasporto. La proroga del termine per l’esercizio della delega si e resa necessaria al fine di adeguare le disposizioni vigenti in materia dliberalizzazione regolata dell’esercizio dell’attività di autotrasportatore già adottata con il D. Lgs. 21 novembre 2005, n. 286, in modo da tener conto dell’esigenza d introdurre alcune misure organiche ed efficaci finalizzate a favorire un efficace sviluppo del settore dell’autotrasporto di merci su strada in funzione della tutela d una corretta concorrenza nel mercato del servizi di trasporto e della sicurezza della circolazione stradale.

Art. 29-bis Proroga dal 31 dicembre 2007 al 31 marzo 2008 del termine dl entrata in vigore del Capo V, in materia di installazione degli impianti all’interno degli edifici – contenuto nel Testo Unico dell’edilizia, già adottato con il DPR n. 380 del 6 giugno 2001, la cui efficacia è stata differita nel tempo con numerosi provvedimenti d’urgenza a causa delle carenze e delle incongruenze normative ed amministrative presenti nel provvedimento. La disciplina prevista dal Capo V del Testo Unico, in base alle disposizioni previste dai recenti decreti-legge di proroga, doveva essere sostituita da un apposito Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, recante il riordino delle disposizioni in materia di installazione di impianti negli edifici, che sarebbe dovuto entrare in vigore entro la data del 31 dicembre 2007. La norma approvata e mirata a superare le di^mco^lta della situazione transitoria rimuovendo gli effetti dell’attuazione del Capo V del Testo Unico, che si sono verificati a decorrere dal 1° gennaio 2008, ed al contempo riapre il termine per consentire il perfezionamento della procedura di entrata in vigore del Decreto del Ministero che, a seguito degli ultimi adeguamenti formali, risulta ormai prossimo alla pubblicazione su Gazzetta Ufficiale.

Art. 29-quater contenente la proroga al 30 giugno 2008 del termine di cui al comma 3 dell’articolo 10 e di cui al comma 3 dell’articolo 1 2 del la legge 29 dicembre 1993, n. 580 relativa al regolamento sulla rappresentatività all’interno dei Consigli Camerali e sui criteri per la determinazione dei settori economici all’interno degli stessi Consigli Camerali. In base all’art. 29-quater viene previsto che, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto-legge n. 248/07 (vale a dire entro la fine di agosto 2008), vengano emanate apposite norme di modifica del Regolamento adottato al sensi della legge n. 580/93 (art. 12, comma 3) in merito alla costituzione e composizione degli organi delle Camere di Commercio. Con tale Regolamento si dispone che ii Ministra dello Sviluppo Economico, sentita la Conferenza Stato-Regioni, emani con propria decreto le norme per l’attuazione delle disposizioni concernenti la designazione dei componenti del Consiglio camerale da parte delle Organizzazioni rappresentative delle imprese appartenenti al diversi settori economici, in rapporto proporzionale alla loro rappresentatività in ambito provinciale, nonché per la composizione della Giunta camerale. In particolare il regolamento deve definire tempi, criteri e modalità relativi alla procedura di designazione dei componenti del Consiglio e di esperimento del ricorsi relativi all’individuazione della rappresentativit3 delle Organizzazioni designanti, nonchè all’elezione dei membri della Giunta.

Art. 37-bis Modifica all’articolo 1, comma 217, della legge 24 dicembre 2007, n. 244) concernente la proroga termini entro il 31 maggio 2008 per la presentazione del modello 770 semplificato: viene posticipata, limitatamente al periodo d’imposta 2007, la presentazione del modello 770 semplificato in considerazione delle ulteriori informazioni richieste nello stesso (ac esempio: codici fiscali dei familiari a carico, indicazione dei dati per la verifica dell’erogazione del bonus incapienti, ecc. ) che determinano, necessariamente, una maggior attivit3 da parte dei sostituti d’imposta ovvero degli intermediari.

Art. 38-bls (Notifica sanzioni tasse automobilistiche e concessioni governative, e modifiche all’articolo 1, comma 37, della legge 24 dicembre 2007, n. 244), riferito alla privatizzazione degli immobili posseduti dagli imprenditori individuali, prevede che possono essere esclusi dal patrimonio dell’imprenditore individuale anche gli Immobili che il medesimo possiede e che non sono più direttamente utilizzati dallo stesso. In tal modo anche se il soggetto ha posto in liquidazione la sua azienda ovvero ha affittato l’immobile, nell’attesa di chiudere l’attività, potrà utilizzare la disciplina in oggetto.

Art. 44-bis contenente le misure in tema di disponibilità finanziaria per il funzionamento e l’attività istituzionale del Comitato Centrale per l’Albo degli autotrasportatori. Con tale norma si intende ribadire l’autonomia contabile e finanziaria del Comitato Centrale, già prevista dal D.P.R. n. 681/94 il quale aveva disposto che alle spese derivanti dal funzionamento del Comitato Centrale per l’Albo ed a quelle da sostenere per i Comitati provinciali dovesse provvedere il Comitato Centrale utilizzando i fondi rivenienti dalle quote annue di iscrizione versate dagli Autotrasportatori iscritti all’Albo. In tal senso la norma risponde all’orientamento già espresso negli impegni politici assunti dal Governo con il Protocollo di intesa firmato con le Associazioni di categoria il 29 novembre 2004, mirato a riconoscere la specifica natura di entrate proprie del Comitato Centrale e ad “individuare misure idonee ad evitare, in conseguenza di eventuali manovre in corso d’anno, possibili effetti riduttivi sulle disponibilità rivenienti dal pagamento delle quote dl Iscrizione all’Albo degli autotrasportatori…”.

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