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L’UE PUBBLICA LO SMALL BUSINESS ACT, TUTTI I DETTAGLI

Il 25 giugno u.s. la Commissione Europea ha lanciato e pubblicato lo Small Business Act (SBA). Si tratta di un atto importante basato su orientamenti e proposte di azioni politiche da attuarsi sia al livello europeo che degli Stati membri. per valorizzare le PMI europee e le loro potenzialità di crescita sostenibile nel lungo periodo e di creazione di occupazione.

Lo SBA è certamente un passo avanti verso un’Europa delle imprese con meno burocrazia e maggiori opportunità per 23 milioni di PMI in Europa. ed è una pietra miliare nell’attuazione della Strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione.

Con lo SBA la Commissione Europea in primis e i singoli Stati Membri sono chiamati a semplificare la pubblica amministrazione e a tagliare gli oneri amministrativi verso le imprese e ad applicare il cosiddetto principio “Think Small First” ovvero innanzitutto pensare piccolo.
Sono previsti anche interventi puntuali su questioni importanti ma spesso trascurate per le PMI come la diminuzione dei ritardi nei pagamenti delle fatture, l’accesso a maggiori aiuti in materia di finanziamenti, innovazione e formazione, l’’IVA ridotta per i servizi forniti localmente e un migliore accesso ai contratti pubblici e inparticolare:
  • un nuovo Regolamento generale di esclusione per categoria sugli aiuti di Stato che semplificherà le procedure. Esso accrescerà l’intensità di aiuti per le PMI e renderà più agevole beneficiare di aiuti per la formazione, la ricerca e lo sviluppo, la protezione ambientale;
  • un nuovo statuto di società privata europea che consentirà di creare una “Società privata europea” (SPE) che opererà sulla base degli stessi principi uniformi in tutti gli Stati membri. Questo strumento è stato concepito per risolvere il problema degli obblighi onerosi cui le PMI operanti in una dimensione transfrontaliera si trovano a dover far fronte allorché devono costituire filiali dalla forma societaria diversa in tutti gli Stati membri in cui intendono esercitare la loro attività. In termini pratici la SPE implicherebbe che le PMI possono costituire la propria società nella stessa forma, indipendentemente dal fatto che esse esercitino la loro attività nel proprio Stato membro o in un altro. Il fatto di optare per la SPE permetterà agli imprenditori di risparmiare tempo e denaro per aspetti quali le consulenze legali, la gestione e l’amministrazione;
  • una nuova proposta in materia di IVA che offrirà agli Stati membri l’opzione di applicare aliquote IVA ridotte per i servizi forniti localmente, compresi i servizi ad alta intensità di manodopera, che sono per lo più erogati da piccole e medie imprese;
  • infine per il 2009 è prevista una modifica della direttiva sui pagamenti per assicurare che le PMI siano pagate entro il previsto termine di 30 giorni.

Inoltre è previsto l’impegno a ridurre gli oneri amministrativi del 25% entro il 2012, a far sì che il tempo necessario per avviare una nuova impresa non sia più lungo di una settimana, a consentire l’ottenimento di licenze d’esercizio e permessi in un mese e a realizzare un sistema di sportelli unici che dovrebbe contribuire ad agevolare gli avvii di imprese e le procedure di assunzione.

Ove fattibile la Commissione intende fissare date precise per l’entrata in vigore dei regolamenti/decisioni che interessano le imprese. Gli Stati membri sono invitati a contemplare misure analoghe.

Per quanto riguarda i contenuti di questo Atto, Confartigianato esprime il proprio apprezzamento poiché molti degli elementi forniti in fase di consultazione alla Commissione Europea da parte di Confartigianato, sia in maniera autonoma sia insieme a UEAPME, sono stati sufficientemente raccolti.

Peraltro la direzione che l’Europa si impegna a prendere in tema di attenzione alle PMI è perfettamente in linea con quanto stiamo chiedendo al governo italiano in tema di semplificazione e valutazione di impatto degli interventi per le PMI.

Restano invece forti perplessità sul fatto che lo SBA non ha valore un valore giuridicamente vincolante, visto che la Commissione europea si limita a menzionare la necessità di un forte impegno politico da parte delle Istituzioni europee e degli Stati membri, così come resta aperta la questione dei fondi allocati dalla Commissione per realizzare quanto previsto.

Confartigianato avvierà quindi, anche con le Istituzioni italiane, un confronto proattivo affinchè venga concretizzato con interventi a favore delle PMI quanto definito nello Small Business Act.

Valutiamo comunque in maniera assai positiva quanto affermato dal Vicepresidente della Commissione, Günter Verheugen, responsabile per Impresa e industria: “Quando si fa qualcosa per le PMI significa che si fa qualcosa per l’occupazione attuale e futura nell’UE. È tempo quindi che una politica favorevole alle PMI costituisca la linea guida anche per le altre politiche dell’UE.

Link alla pagina SBA del portale dell’Unione Europea: http://ec.europa.eu/enterprise/entrepreneurship/sba_en.htm

pdfComunicato Stampa della Commissione Europea.pdf

pdfIl Documento SBA (in inglese).pdf

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